Un trauma maxillo facciale indica una determinata lesione del viso che può distinguersi in trauma dei tessuti molli e trauma dello scheletro facciale. Andiamo a vedere nel dettaglio in cosa consistono e come curarli tramite interventi osteopatici.
Trauma Maxillo Facciale
Tra i traumi sportivi sicuramente più frequenti, il trauma maxillo facciale può dividersi in due categorie ben distinte. Il trauma dei tessuti molli corrisponde a contusioni, escoriazioni o ferite da taglio, mentre il trauma dello scheletro facciale può derivare da fratture dello zigomo, del naso, della mascella o della mandibola. Anche se possono sembrare lesioni di lieve entità, anche i traumi elencati in precedenza possono generare determinate complicanze come senso di debolezza, infezioni o emorragie.
In ogni caso, i problemi che possono causare questi traumi sono riconducibili essenzialmente in ordine estetico e, soprattutto, funzionale. Per un completo e corretto recupero funzionale ed estetico, è necessario che il tempo trascorso tra il trauma subito e l’intervento chirurgico non sia mai superiore a 10 giorni. Infatti, se il tempo trascorso fosse superiore, potrebbe verificarsi un pericoloso consolidamento delle ossa in una posizione scorretta e potrebbe, oltretutto, aumentare notevolmente la difficoltà dell’intervento chirurgico previsto.
Rimedi osteopatici
Inserita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le medicine tradizionali e complementari, l’osteopatia consiste in una terapia alternativa che, tramite un approccio olistico, permette un recupero funzionale di alcune parti del corpo soggette a traumi di vario genere. Per questo motivo, un possibile rimedio volto a riacquistare il corretto recupero funzionale ed estetico provocato da un trauma maxillo facciale può essere proprio l’osteopatia. Tramite manipolazioni craniali e maxillo facciali, infatti, è possibile ottenere nuovamente il pieno recupero del nervo facciale.