La Plagiocefalia rappresenta una deformazione del cranio di un neonato che, se trascurata, può portare a conseguenze più gravi del previsto. Andiamo ad analizzare più nel dettaglio di cosa si tratta e come rimediare a tale problematica.
Plagiocefalia
Come specificato in precedenza, la plagiocefalia corrisponde ad una deformazione del cranio che avviene ai neonati fino a 2 anni età. Una delle cause principali risiede nella postura assunta dal neonato quando dorme. Infatti, la cosiddetta plagiocefalia posturale, è causata da una rilevante pressione applicata alla parte posteriore della testa del neonato che, se trascurata, nel corso del tempo può tramutarsi in deformazioni più gravi al cranio. Oltre alla causa più frequente che può portare al presentarsi di questa anomalia cranica, è opportuno includere anche altri fattori:
- Gravidanza
- Nascita prematura
Nel primo caso, questa problematica può presentarsi proprio durante il travaglio e il conseguente passaggio del feto attraverso il canale vaginale. Nel secondo caso, una nascita prematura può portare a mutazioni della forma del cranio per via della sua ancora carente robustezza.
Rimedi osteopatici
Il pieno sviluppo del cranio e delle ossa in generale si verifica durante i primissimi anni d’età. Per questo motivo, eventuali rimedi e trattamenti applicati nel momento in cui il neonato ha già compiuto 2 anni avranno inevitabilmente effetti pressoché nulli. In virtù di questa importante premessa, è assolutamente necessario prevenire e curare la plagiocefalia prima che le ossa si siano definitivamente sviluppate.
La tempestività d’intervento risulta essere un fattore decisivo per la cura di questa particolare problematica. Nella maggior parte dei casi, i trattamenti osteopatici risultano essere molto efficaci per correggere eventuali deformazioni del cranio, grazie a manipolazioni craniali in grado di normalizzare la forma della testa.