Attraverso l’osteopatia si può curare disturbi come l’ernia iatale. Ecco come comportarsi se soffriamo di questa patologia.
Osteopatia per ernia iatale
L’osteopatia per ernia iatale è uno dei modi per curare questa patologia, che è abbastanza diffusa. Quando si verifica questa problematica, la zona superiore dello stomaco si sposta attraverso lo iato, causando reflusso e problemi a livello di stomaco. I sintomi non sono costanti: in alcuni casi, infatti, si ha un frequente ritorno alla posizione normale della parte superiore dello stomaco, con una diminuzione dei sintomi.
Il trattamento osteopatico può risolvere le problematiche andando ad eliminare le tensioni. Le persone che hanno un’ernia iatale hanno, spesso, una postura in chiusura anteriore, con un incurvamento delle spalle in avanti. Qui si va a sovraccaricare l’area dorsale e, attraverso l’osteopatia, si andranno ad eliminare le tensioni muscolo fasciali e a riequilibrare la situazione dinamica dei visceri e delle parti strutturali ad essi connessi.
L’osteopata, a tal proposito, procede con alcune tecniche chiamate “viscerali”. Esse possono essere di drenaggio o di pompaggio emo-linfatico, per cercare di andare a migliorare il deflusso del sangue in organi come fegato e milza, che saranno doloranti. Ancora, può effettuare tecniche di stiramento, ad esempio a livello intestinale. In alternativa, sono possibili delle tecniche di rilascio fasciale, utili se le membrane che avvolgono il viscere sono molto tese o se vi sono delle cicatrici. Infine, è possibile che l’osteopata utilizzi anche tecniche di recoil. Queste riguardano forze elastiche che permettono ai visceri di riacquistare una loro normale mobilità in seguito ad un trauma.
Spesso, è possibile che le tecniche osteopatiche riguardino una manipolazione delle fissazioni scheletriche più importanti, così come le fissazioni cranio-sacrali. In questo modo il funzionamento dei nostri tessuti intorno allo stomaco sarà migliore. Il paziente potrà trascorrere dei periodi sempre più lunghi senza sintomi, andando a migliorare sensibilmente la sua qualità della vita. In alcuni casi, si ricorda che è possibile anche il trattamento chirurgico per curare un’ernia iatale, considerato però come l’ultimo da compiere qualora siano falliti tutti gli altri tentativi. La chirurgia potrebbe portare alla guarigione definitiva, anche se a volte non sono rari casi di recidive.