Nello svolgimento delle attività quotidiane più semplici tendiamo ad assumere posizioni scorrette che costringono la nostra schiena e le nostre vertebre a mutare la loro posizione originaria. Un comportamento posturale errato, nella maggior parte dei casi, ha conseguenze deleterie sull’organismo, che è costretto a adattarsi e subisce una severa alterazione delle fasce muscolari, mutando la sua stabilità.
Grazie all’intervento di uno specialista, è possibile migliorare la condizione del paziente, associando terapie manuali osteopatiche a specifici esercizi che, svolti con regolarità, aiuteranno la guarigione e allevieranno il dolore.
Insieme al Dott. Carollo oggi scopriremo cos’è la rieducazione posturale, quali sono i benefici e come praticarla, sia a scopo preventivo, che curativo.
Cos’è la rieducazione posturale
Durante l’orario di ufficio o a scuola passiamo gran parte del nostro tempo seduti e, per quanto ci sforziamo di mantenere una posizione eretta, spesso tendiamo a incurvare la schiena senza nemmeno accorgercene. Purtroppo, questo comportamento a lungo termine, causa disfunzioni all’apparato muscolare, che è costretto a adattarsi alla nuova postura e a mutare il proprio equilibrio. Questa è solo una delle possibili cause che provocano infiammazione e restringimento dei muscoli.
Cosa ci porta ad assumere una postura scorretta?
In primo luogo, sicuramente patologie legate all’apparato locomotore o a particolari dismorfismi presenti nell’individuo. D’altro canto, una vita troppo sedentaria, cattive abitudini o il sollevamento di pesi in modo scorretto, possono originare un problema altrettanto importante.
La rieducazione osteopatica posturale consente di rafforzare il tono muscolare e correggere le disfunzioni, aiutando il paziente a condurre una vita qualitativamente migliore.
Quando è necessaria
Per riallineare il corpo e ristabilire la sua funzionalità, viene effettuata la rieducazione posturale, una specifica pratica osteopatica che stimola l’allungamento dei fasci muscolari e assicura una maggiore stabilità dei muscoli posteriori della schiena. Gli esercizi posturali vengono prescritti solo nel caso in cui il paziente non manifesti un dolore acuto e, se associati ad una pratica osteopatica, aiutano a rinforzare il tono muscolare.
Non si tratta di una attività di gruppo, ma individuale, in quanto specificatamente studiata, alle esigenze di ogni paziente e viene prescritta solo dopo aver effettuato un’accurata diagnosi da parte dell’osteopata.
La ginnastica posturale invece può essere effettuata in piccoli gruppi, con la supervisione di uno specialista, ma non deve essere sfruttata per la cura di problemi posturali gravi legati alla colonna vertebrale.
Può essere praticata in funzione preventiva o per mantenere la condizione di salute, dopo aver concluso un percorso terapeutico.
Al contrario la rieducazione posturale permette di guarire un ampio ventaglio di disturbi, come cervicalgie, mal di schiena, lombalgia acuta o traumi causati da sforzi eccessivi.
I benefici della rieducazione posturale
La rieducazione posturale permette di correggere un problema in corso d’opera e quindi di alleviare il dolore grazie ad una terapia studiata appositamente per ciascun soggetto.
La ginnastica posturale invece può essere effettuata anche in gruppo ed è fondamentale per:
- il mantenimento di una corretta posizione muscolo- scheletrica;
- il miglioramento delle prestazioni di forza e di resistenza;
- l’allungamento delle fibre muscolari;
- la stimolazione dell’apparato circolatorio e respiratorio.