L’osteopatia è disciplina olistica che si basa sulle conoscenze mediche strutturali del corpo e, al contrario della medicina tradizionale, non ammette l’utilizzo dei farmaci e della chirurgia per intervenire sulle problematiche di salute.
Le tecniche osteopatiche strutturali messe in pratica dal medico osteopata, infatti, sono unicamente manuali e hanno un obiettivo comune: ripristinare la corretta mobilità e l’equilibrio delle articolazioni.
Nonostante lo scopo condiviso, non tutte le manipolazioni sono uguali: si parla infatti di tecniche muscolo- scheletriche, mio fasciali, craniali e viscerali.
Nei prossimi paragrafi insieme al Medico Osteopata Dott. Carollo, andremo a scindere le categorie e a spiegarne l’efficacia.
Le tecniche strutturali: quali sono
Le tecniche muscolo- scheletriche vengono utilizzate per migliorare la funzionalità di tutti gli organi e degli apparati interni in relazione all’apparato muscolo scheletrico. Come sappiamo ogni articolazione ha una sua capacità movimento e, in seguito a un trauma o a un incidente, non sempre riesce a mantenere la sua mobilità originaria. È proprio in queste circostanze che si ricorre all’intervento dell’osteopata: con precise e sapienti manipolazioni il dottore va a mobilitare muscoli e legamenti per ripristinare la mobilità dell’articolazione.
Le tecniche mio fasciali, come suggerisce il nome, si concentrano nella manipolazione dei tessuti molli, come muscoli e fascia e si adoperano per il trattamento di contratture.
In seguito a un trauma il tessuto connettivo può subire una limitazione dei movimenti: questa contrattura può causare dolore e difficoltà nel rilassamento dei tessuti.
Con l’aiuto dell’osteopata e delle manovre mio fasciali, sarà possibile sciogliere i punti di tensione e indurre il rilassamento muscolare, donando una piacevole sensazione di benessere al paziente. Queste manovre agiscono grazie a:
- Delineizzazione o pressione verticale;
- Scollamento, con azione trasversale sulle fasce muscolari;
- Impastamento, pressione dal basso verso l’altro.
Le tecniche craniali agiscono sulla mobilità delle ossa del cranio e sono in grado di migliorare tensioni causate da stress fisici. La manipolazione craniale è delicata e non invasiva ed è adatta a pazienti di tutte le età e in ogni condizione fisica.
Le tecniche viscerali sono utili nel miglioramento della postura. I visceri e la struttura scheletrica sono strettamente collegati: nel caso in cui un organo subisca un malfunzionamento, si creano tensioni in grado di modificare la postura e compromettere la capacità di mantenere una posizione corretta.