Soffri di un dolore muscolo-tensivo ma non sai se contattare un osteopata o un fisioterapista? Tranquillo non sei il solo! In molti non percepiscono la differenza tra le due professioni e confondono le loro capacità professionali.
In loro difesa possiamo dire che queste due mansioni hanno un fondamento comune: il recupero delle condizioni ottimali di salute del paziente.
Vediamo però nei prossimi paragrafi di approfondire quali sono le qualifiche di un osteopata e di un fisioterapista e scoprire quali sono le differenze tra le due professioni.
Fisioterapista
Il profilo del fisioterapista rappresenta un professionista nel campo sanitario, in possesso del Diploma di Laurea equivalente che, in collaborazione con altri medici o in modo indipendente, si occupa di diagnosticare e curare le disfunzioni motorie, psicomotorie e cognitive.
Questa figura professionale svolge la sua professione:
- in uno studio privato;
- insieme ad altri operatori sanitari o medici per effettuare una terapia combinata.
La terapia fisioterapica viene applicata in seguito a:
- lesioni o traumi;
- interventi chirurgici che necessitano di riabilitazione motoria (come, lussazioni, distorsioni, protesi…).
Le differenze salienti rispetto al ruolo dell’osteopata consistono nel:
- trattamento della singola zona danneggiata, concentrando la terapia esclusivamente su un’unica parte del corpo;
- Utilizzo di macchinari durante la fase terapica.
Osteopata
Se il fisioterapista si concentra su una sola zona durante il trattamento, l’osteopata adotta la strategia opposta: considera il corpo nella sua totalità e, tramite apposite manipolazioni esclusivamente manuali, riesce ad individuare la causa originaria del dolore.
Questo profilo professionale viene richiesto per curare o trattare a scopo preventivo patologie in diversi contesti:
- Sportivo, per il miglioramento delle prestazioni atletiche o per aiutare gli sportivi nel recupero muscolare;
- Pediatrico, che consente di prevenire complicanze derivate da un parto troppo veloce o lento;
- Odontoiatrico, per l’individuazione e il trattamento delle sintomatologie legate al cavo orale.
Grazie alla terapia osteopatica possiamo scovare l’origine del dolore, ripristinando l’equilibrio energetico e stimolando i processi di autoguarigione del corpo. L’intervento dell’osteopata è richiesto frequentemente in caso di problemi posturali o disfunzioni all’apparato muscolo- scheletrico.