Il gomito del golfista (epitrocleite) può essere prevenuto tramite strategie che aiutano a mantenere i tendini epitrocleari in salute.
Il “gomito del golfista” è un tipo di problematica che prende tale nome data l’alta incidenza di golfisti che ne soffre.
In gergo medico tale problematica è conosciuta con il nome di epitrocleite quale infiammazione del tendine in corrispondenza della sua sede di inserzione.
Il gomito da golfista si manifesta con un dolore molto acuto accompagnato da rossore e gonfiore nella parte interessata, risultando talvolta anche calda. I movimenti che causano maggior dolore comprendono la flessione del polso e delle dita e la supinazione dell’avambraccio.
L’epitrocleide (gomito da golfista) può essere curata dopo un’attenta valutazione da parte di un osteopata specializzato che metterà in atto un percorso riabilitativo che garantirà un maggiore beneficio nel paziente con risoluzione del problema.
Il trattamento per l’epitrocleide comprende tecniche di terapia manuale per il recupero delle restrizioni di movimento (nelel 3 articolazioni funzionali), le tecniche di mobilizzazione fasciale (massaggio funzionale), mezzi fisici antalgici e antinfiammatori (tecarterapia, ipertermia, ultrasuoni) ed esercizio terapeutico che recuperi il giusto trofismo muscolare.
Come prevenire il gomito del golfista
Il gomito del golfista (epitrocleite) può essere prevenuto tramite strategie che aiutano a mantenere i tendini epitrocleari in salute soprattutto se il paziente rientra in tali categorie: golfista, elettricista autista, camionista e tutti coloro che effettuano azioni ripetute con i muscoli dell’avambraccio.
È molto importante poter effettuare esercizi di allungamento al termine di uno sforzo o di un allenamento svolto, massaggiandosi la zona interessata con olio, crema antinfiammatoria o antalgica che aiuta a rilassare la parte stressata.
Gli esercizi di allungamento per curare l’epitrocleide
Gli esercizi di allungamento per i muscoli epitrocleari fanno parte del ciclo riabilitativo e comprendono: aprire bene la mano, flettere il gomito, estendere il polso deviando la mano verso il lato del pollice.
La durata, così come l’esecuzione di tali esercizi, possono variare a seconda del soggetto ma complessivamente non superano i 60 secondi. È altamente consigliato da parte di fisioterapisti e osteopati eseguire gli esercizi di allungamento con una pallina di gomma, stringendola ripetutamente effettuando in tal modo il reclutamento muscolare dei muscoli dell’avambraccio e della mano.